Nel numero di giugno del periodico "Direzione del Personale" dell'AIDP è stato pubblicato un articolo a firma Barbara Principi sul tema delle pratiche HR nelle Piccole Medie Aziende (PMI). Il mondo delle PMI è spesso poco conosciuto, sia perchè non è visibile al grande pubblico, sia perchè soffre di problemi di rappresentanza sia nelle associazioni di categoria che negli eventi che fanno "tendenza". La mia passione per questo mondo risale alla mia esperienza già negli anni del Liceo - e tutt'ora in corso - con l'ISTAO e con il suo fondatore Giorgio Fuà, che aveva invece intuito la ricchezza del tessuto di PMI sui cui si fonda di fatto il modello economico italiano. L'evoluzione dei mercati e delle sfide ha portato queste aziende a raffinare la propria organizzazione, talora fino a diverntare quello che è stato definito il modello di "multinazionali tascabili". Mi sento orgogliosa di lavorare a fianco di queste realtà.
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Il titolo è certamente paradossale: come possono elementi inafferrabili avere un peso? Eppure nelle organizzazioni agiscono fattori del tutto invisibili che possono avere un’influenza formidabile sui risultati e quindi avere di fatto un “peso”, che si traduce anche in fattori tangibili, come i risultati economici, la capacità di produzione, gli investimenti.
L’interesse intorno a questi temi va crescendo, come si evidenzia nel proliferare di articoli in riviste manageriali, negli studi d’impresa. Nell'articolo si prende in esame un fattore specifico, il capitale umano, e si fa riferimento all'importanza delle interezioni tra persone e alle competenze "soft"